“Corpi estranei” vince il 𝗣𝗿𝗲𝗺𝗶𝗼 𝗜𝗻𝗲𝗱𝗶𝗧𝗼 – 𝗖𝗼𝗹𝗹𝗶𝗻𝗲 𝗱𝗶 𝗧𝗼𝗿𝗶𝗻𝗼 nella sezione poesia

 

PREMIO INEDITO COLLINE DI TORINO – XXII EDIZIONE

SCHEDE DI VALUTAZIONE OPERE FINALISTE 2023

SEZIONE POESIA

Presidente Giuria: Margherita Oggero
Giuria: Milo De Angelis, Mia Lecomte, Danila Di Croce (vincitrice 2022)

Corpi estranei di Antonella Sica

M.D.: Questa poesia sa cogliere con acume e passione l’elemento estraneo e
perturbante che affiora in ogni incontro e in ogni conoscenza.

M.L.: Un’infanzia caratterizzata dall’assenza permea in modo puntuale, esatto la prima parte della raccolta. Una visione del mondo “in levare”, in controtempo, nelle cui pause si annida tutto ciò che non è stato. Incredulità e dolore, sono gli stessi sentimenti tangibili, concretizzati nelle cose, che fanno anche relazione con gli oggetti minimi della seconda parte: un microcosmo dietro cui si cela e quindi per contrasto si palesa una struggente consapevolezza esistenziale espressa con estrema consapevolezza stilistica.

D.D.C.: Il tema universale della perdita è riscritto da Antonella Sica in un presente via via sempre più protagonista che riporta a galla volti, luoghi, oggetti, nominati con la precisione e la cura di un lessico domestico che introduce, spesso nelle chiuse, a un’espressione più polisemica e sfuggente. Particolarmente connotati risultano quegli spazi che segnano il confine con l’esterno: i balconi, le finestre, le persiane, la tapparella che “nel guizzo muscolare grandinando s’arrotola al sole”. Perché anche la luce può apparire una condanna quando si vive sulla soglia dell’estraneità.

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“Corpi estranei” in finale a InediTo – Colline di Torino

La mia nuova raccolta inedita Corpi estranei è fra le undici finaliste della sezione Poesia del Premio  InediTO – Colline di Torino, organizzato dall’Associazione Il Camaleonte di Chieri (TO) e diretto da Valerio Vigliaturo. Dopo l’entusiasmante designazione dei finalisti alla Scuola Holden, nominati dal Comitato di Lettura presieduto da Valentino Fossati, che ha selezionato le 702 opere inviate dai 661 iscritti, la ventiduesima edizione – ispirata graficamente al Metaverso – si concluderà con la proclamazione dei vincitori sabato 20 Maggio ore 10:30 alla Sala Argento del Salone del Libro di Torino e la premiazione ore 21:00 al Circolo dei Lettori di Torino (entrambe in diretta streaming sulla pagina Facebook del premio), attraverso la consegna dei premi e il reading dedicato alle opere dei vincitori.
63 i finalisti, 56 in gara nelle varie sezioni e 7 per i premi speciali “InediTO Young” destinato ad autori minorenni (consistente in una penna stilografica offerta da Aurora Penne) e “InediTO RitrovaTO” a un’opera inedita di scrittori non viventi (conferito nelle passate edizioni a Primo Levi, Alfonso Gatto, Italo Svevo e Alessandro Manzoni), che sarà assegnato quest’anno a “La liberazione di Caterina” di ser Piero da Vinci. Il documento inedito ha dato consistenza alla ricostruzione del profilo storico della mamma di Leonardo nel nuovo libro “Il sorriso di Caterin” (Giunti) di Carlo Vecce, che riceverà per la sua scoperta un riconoscimento.
Parteciperanno alla proclamazione e premiazione autorità e partner del Comitato d’Onore, la Giuria presieduta da Margherita Oggero e formata da Milo De Angelis, Mia Lecomte, Piersandro Pallavicini, Ubah Cristina Ali Farah, Andrea Donaera, Giulia Muscatelli, Federico Vercellone, Susanna Mati, Roberto Latini, Lisa Ferlazzo Natoli, Laura Muscardin, Marco Bonini, Fausto (Coma Cose) nonché dai vincitori della passata edizione.
A interpretare gli estratti delle opere vincitrici saranno gli attori Enrico Dusio dell’Accademia dei Folli di Torino e Giovanna Rossi dell’Accademia dei Filodrammatici di Milano, accompagnati dai jazzisti torinesi Emanuele Francesconi (pianoforte) e Gianni Denitto (sax, elettronica), che sonorizzeranno il reading caratterizzante da sempre la cerimonia finale inserita nel programma del Salone OFF.

Recensione: “L’ira notturna di Penelope” di Antonella Sica | L’Altrove

L’ira notturna di Penelope (Prospero Editore, 2022) di Antonella Sica è una silloge che si ambienta tra gli oscuri meandri dell’intima stanza di se stessi e le periferie della vita. È un percorso narrato dove la bussola è una biancastra luna che si veste talvolta di una luce sempre diversa assumendo un volto benevolo e femminile. La luna contiene gli stessi solchi interiori di questa donna dilaniata da ferite mute. Possiamo dire che entrambe si specchiano della vicendevole luce. Altro elemento cardine è l’acqua con il suo sciabordare che lava le ossa e la polvere che si posa sulla vita non vissuta di una donna ferita, posata (in un angolo e dimenticata come direbbe Ungaretti).
C’è una volontà di fotografare un percorso intimo di chi vive la vita scucendo e ricucendo la sua pelle adattandola alle vari fasi della vita, muovendosi all’interno di una quotidianità a metà “ho lasciato sempre/qualcosa nel piatto/pur avendo ancora fame” ma che ardentemente desidera la libertà e la scompostezza “ma ho desiderato correre/scomposta nei prati/e mangiare l’erba/solo per conoscerne il sapore.”

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“Fragile al mondo” su Le parole di Fedro di Sergio Daniele Donati

Le Parole di Fedro è lieta di poter ospitare un estratto della raccolta poetica di Antonella Sica, poeta che è già apparsa su queste pagine, Fragile al mondo (Prospero ed., 2016).
La silloge, che si caratterizza per una scrittura precisa, delicata e raffinata e per la capacità di comunicare contenuti anche attraverso il corpo, sarà oggetto di una più approfondita nota di lettura nei prossimi tempi.
Intanto si consiglia a tutti la lettura di una poeta che, nel panorama contemporaneo, non si può ignorare.

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“Corpi estranei” vince il primo premio al Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia” 9/12/2022

La poesia inedita Corpi estranei ha vinto il primo premio al Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia” con questa motivazione:

“La nonna lallava il rosario”: a questa espressione centrale, fondamentale, la poetessa affida la sua narrazione lirica concentrata in un quadro di sofferenza latente, di povertà derivante da stati di indigenza causati forse dalla guerra o da altre sciagure sociali. Ma non è tanto importante la collocazione storica o geografica di questo spaccato di vita familiare, quanto l’intensità, il dettaglio minuto, la “geometria” instabile dei posti a tavola, perfino quel verbo onomatopeico che, come un lamento infinito, cantilenante, accompagnava il senso di disfatta e di rassegnazione che aleggiava tutt’intorno. La poesia è alta quando rende viva l’immagine, la ripropone eterna e incide nel cuore un’impressione indelebile di immedesimazione e di condivisione, e “Corpi estranei” è senz’altro aderente a questa caratteristica, grazie alle descrizioni singolari, incisive, e nell’andamento dei versi che riflettono sempre lo spirito e l’umore della storia.

La giuria: Giuseppe Vetromile, Marco Bellini, Anna Bruno, Luigi De Simone, Rita Pacilio e Francesco Terraciano.

Frammenti di un epilogo tradotta in spagnolo da Antonio Nazzaro (Centro Cultural Tina Modotti)

Frammenti di un epilogo di Antonella Sica (Italia) ita/esp

Quando sarò andata via
dovranno occuparsi
della mia assenza.
Riempiranno tutti i buchi
che ho fatto nella terra
per mettere radici.
Sgombreranno
il mio piccolo spazio:
terranno l’oro per il valore,
getteranno i libri
e le fotografie senza più memoria
nascoste tra le pagine.
I miei fogli di tormento
diventeranno carta
su cui appuntare i fantasmi
di una nuova vita
o la lista della spesa.
*

Fragmentos de un epílogo de Antonella Sica (Italia) esp/ita

Cuando me haya ido
tendrán que ocuparse
de mi ausencia.
Llenarán todos los hoyos
que he hecho en la tierra
para echar raíces.
Desalojarán
mi pequeño espacio:
guardarán el oro por el valor,
tirarán los libros
y las fotografías ya sin memoria
escondidas entre las páginas.
Mis hojas de tormento
se convertirán en papel
sobre el cual anotar los fantasmas
de una vida nueva
o la lista de las compras.
Traduzione: Antonio Nazzaro