La poesia inedita Corpi estranei ha vinto il primo premio al Premio Nazionale di Poesia “Città di Sant’Anastasia” con questa motivazione:
“La nonna lallava il rosario”: a questa espressione centrale, fondamentale, la poetessa affida la sua narrazione lirica concentrata in un quadro di sofferenza latente, di povertà derivante da stati di indigenza causati forse dalla guerra o da altre sciagure sociali. Ma non è tanto importante la collocazione storica o geografica di questo spaccato di vita familiare, quanto l’intensità, il dettaglio minuto, la “geometria” instabile dei posti a tavola, perfino quel verbo onomatopeico che, come un lamento infinito, cantilenante, accompagnava il senso di disfatta e di rassegnazione che aleggiava tutt’intorno. La poesia è alta quando rende viva l’immagine, la ripropone eterna e incide nel cuore un’impressione indelebile di immedesimazione e di condivisione, e “Corpi estranei” è senz’altro aderente a questa caratteristica, grazie alle descrizioni singolari, incisive, e nell’andamento dei versi che riflettono sempre lo spirito e l’umore della storia.
La giuria: Giuseppe Vetromile, Marco Bellini, Anna Bruno, Luigi De Simone, Rita Pacilio e Francesco Terraciano.